Tutto quello che c’è da sapere sulle assicurazioni viaggio

Le assicurazioni viaggio sono polizze che hanno lo scopo di proteggere e di tutelare chi è in viaggio – per lavoro, per divertimento o per qualsiasi altro motivo -. Non si tratta di un optional o di una spesa supplementare che può essere tranquillamente evitata, ma di un’opportunità di cui non si può fare a meno per limitare i rischi che potrebbero derivare da qualsiasi tipo di inconveniente, con particolare riferimento a malattie, infortuni o situazioni che comporterebbero comunque delle spese mediche.

Insomma, nel momento in cui si organizza una vacanza o una trasferta di lavoro non si può pensare di fare a meno di un’assicurazione viaggio, che ha il merito non solo di proteggere quello che è a tutti gli effetti un investimento economico – il viaggio stesso, appunto – ma anche di fornire tutta l’assistenza medica di cui si potrebbe avere bisogno in una situazione di emergenza. Gli imprevisti, purtroppo, sono all’ordine del giorno: non bisogna per forza andare dall’altra parte del mondo per essere sfortunatamente colpiti da un virus intestinale o per avere la sventura di smarrire le valigie.

Sono molte le formule relative alle assicurazioni viaggio  a disposizione, ognuna delle quali è pensata e concepita per assecondare delle necessità specifiche. In linea di massima, una polizza di questo tipo può coprire tutte le spese sanitarie in caso di malattie o di incidenti: ma c’è molto di più oltre alla protezione della salute. Ci si può assicurare, per esempio, sul noleggio di una macchina, oppure su un bagaglio. Ovviamente il premio assicurativo cresce o diminuisce a seconda della quantità e del tipo di opzioni che si scelgono. L’assicurazione viaggio interviene anche nel caso in cui si sia costretti a rinunciare al viaggio stesso: in presenza di un impedimento, ci può essere una copertura che garantisce un risarcimento in denaro, variabile a seconda delle circostanze.

Di certo, sembra essere imprescindibile l’assicurazione sanitaria: i premi vengono calcolati in funzione dell’età di chi sottoscrive la polizza, della sua provenienza e della destinazione verso cui è diretto. Chiaramente, un conto è viaggiare in Francia e un conto è viaggiare in Kenya: così come è diverso viaggiare in un Paese in cui il sistema sanitario è completamente privato o in un Paese in cui almeno le prestazioni mediche di base sono gratuite per tutti. La lettura di tutte le clausole costituisce – come si può ben immaginare – un punto di partenza da cui non si può prescindere, e vale la pena di informarsi anche a proposito degli accordi sanitari internazionali che l’Italia ha sottoscritto con alcuni Paesi, come per esempio la Norvegia, l’Irlanda o la Nuova Zelanda. Se è vero che entrare in contatto con l’ambasciata italiana nel Paese di destinazione è un modo semplice per viaggiare senza problemi, è altrettanto vero che una protezione completa è possibile solo con una assicurazione viaggio.

Per quel che concerne l’assicurazione sul bagaglio, infine, il consiglio è quello di accertarsi del livello di copertura, soprattutto dal punto di vista degli effetti personali coinvolti: per esempio, il furto di un gioiello prelevato da una macchina è coperto oppure no?